ECO FUTURO APPENNINO
Tecnologie – Turismo – Trasporti
In Italia, ma anche in gran parte dell’Europa, viviamo uno scenario sociale ed economico estremamente difficile e ci domandiamo spesso come superare questa situazione di lunga e preoccupante stagnazione.
Si sente la necessità di mettere sul tavolo nuove idee, nuovi materiali, tecnologie inedite, che abbiano tutte un comune denominatore: impatto ZERO sulla natura, ossia quel luogo dove tutti viviamo.
L’Appennino Tosco-Emiliano è attraversato da un’importantissima direttrice europea (E35) e da due linee ferroviarie (Alta velocità e Direttissima), ma ha anche altre risorse importantissime da poter dare:
- È un’area davvero strategica con i suoi Parchi naturalistici (Dei Laghi, Monte Sole, Montovolo, Mugello, Linea Gotica, Corno alle Scale, Calanchi dell’Abbadessa), ricca di testimonianze storiche e con abbondanti risorse energetiche rinnovabili: acqua, vento, geotermia, cippato, eccetera.
- Vanta sedi di ricerca di grande potenzialità e prestigio (ENEA, ENEL, Fondazione Guglielmo Marconi, con i relativi Laboratori internazionali) e può interagire con attori primari nel comparto economico: Autostrade, Trenitalia, Hera, Pubbliacque, eccetera).
- Ha numerosi laghi che saranno certamente elemento di attrazione per ECO Turisti: Brasimone, Suviana, Santa Maria, Castel dell’Alpi, Bilancino, Ridracoli, Scaffaiolo.
- Presenta numerosi percorsi del CAI e deliziosi ed accoglienti agriturismi disseminati su tracciati di grande bellezza.
L’Appennino Bolognese e quello Fiorentino sono una VIA dal Nord Europa al Nord Africa, posta in mezzo a due aeroporti internazionali: Bologna e Firenze, ed anche equidistante rispetto a due importantissime riviere: Romagna e Versilia.
I nuovi progetti di: MATERIALI, PRODOTTI e SERVIZI, tutti ecocompatibili e connessi, debbono essere in grado di utilizzare questo enorme potenziale, ottimizzando al massimo le risorse presenti sul territorio, in modo che non ci siano sprechi economici, logistici o organizzativi.
Ecco perché nasce la piattaforma allargata dell’Innovazione denominata ECO Futuro Appennino: per mettere seriamente in rete tutte le eccellenze che sono già presenti sul territorio, organizzando tutte le infrastrutture esistenti e di prossima realizzazione (es. Variante di Valico).
È necessario cogliere tutti i benefici, in primis per la fase di insediamento e di R&D di nuovi ECO prodotti.
In una seconda fase sarà poi necessario realizzare momenti di incontro per divulgare quanto ottenuto. Infine sarà utile anche lo strumento delle manifestazioni locali, per divulgare i risultati dell’azione svolta e procedere poi alla promozione innovativa e vincente del turismo, del territorio e dei suoi prodotti ECO compatibili.
ECO Futuro Appennino non è solo un sogno, ma un sogno realizzabile; è un progetto lungimirante e difficile ma, come amava dire Enzo Ferrari: “difficile” vuol dire che è possibile realizzarlo.
La montagna bolognese e quella fiorentina debbono accettare la sfida e con il progetto ECO Futuro Appennino potranno dare tanto anche alle sottostanti pianure, senza perdere mai di vista gli aspetti più importanti: il futuro dei giovani, la tutela del territorio e la sua valorizzazione nel rispetto delle sue tipicità.
ECO Futuro Appennino parte e ci auguriamo che tanti siano al nostro fianco, accettando questa sfida per valorizzare l’eccellenza della nostra Storia, della nostra Tecnica e del nostro “Saper Fare” che contraddistingue l’Italia nel mondo.
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